domenica 24 febbraio 2013

Monday Wishlist #1

Un frivolo appuntamento settimanale per affrontare il lunedì!

                  
1. "Secret de Nuit" di Phyto. Questo prodotto promette di rigenerare i capelli durante la notte  mi incuriosisce molto... Qualcuno l'ha mai provato?
2. "Roadhouse blues" OPI. Blu scuro-ingrigito;
3. "I Brake For Manicure" OPI. Viola-marrone freddo;
4. "Vertigo" di Chanel. Viola freddo con riflessi microscopici oro;
5. "Frenzy" di Chanel. Beige chiaaaaaro wow.
    E proprio quando mi dissi che mi era passata la smania degli smalti, scatta l'ossessione... x 4! Argh...
6. "Huil Anti-Eau" di Clarins. Altro prodotto molto accattivante, mi piacerebbe saperne di più prima di decidermi a comprarlo...

giovedì 14 febbraio 2013

Borse, borse, tante borse!!




In caso non si fosse capito, io impazzisco per le borse.
Non si tratta di essere fashion victim, la mia é una vera e propria passione: come i musicisti amano la musica, gli chef amano la cucina, gli scrittori amano i libri, io AMO le borse.
Mi vien la pelle d'oca sentendo l'odore della pelle o vedendo una borsa che desidero tanto da vicino, forse sono malata...



Premesso ciò, in questo momento mi rendo conto che avrei bisogno di una borsa GRANDE da giorno che non risulti inadeguata in caso si debba rimanere fuori per un aperitivo o una cena senza cambiarsi.

Una borsa IMPORTANTE perché:

  1. quando si ha a che fare continuamente con i prodotti di alta gamma, si diventa sempre più selettivi;
  2. come dice la mia amica Benedetta, "la borsa oggi sostituisce quello che rappresentava la pelliccia negli anni '80" e 
  3. sono donna e in fondo, sono maledettamente fashion victim.
Ecco, quindi, la mia wishlist ("i sogni son desideri..." continua a sognare!)

Falabella- Stella Mc Cartney

Ho dedicato in passato un intero post a lei (qui).
Non c'è bisogno di dire altro: grande o media, la amo, la amo, la amo!
Etica perché rigorosamente in ecopelle, perfetta in qualsiasi colore e in qualsiasi materiale perché non deve per forza abbinarsi al resto dell'abbigliamento, grande abbastanza, ripieghevole all'occorrenza e indossata con la catena lunga.
I colori che preferisco sono il nero, blu e bronzo effetto "scrostato", silver e  grigio-carta da zucchero. Mi piace molto anche la nuova postina grande!

Qualche difetto ce l'ha (le catene la rendono un po' pesante e la chiusura  non é esattamente antiscippo o anti-sbadataggine), ma ho deciso di sorvolare.



                                    

Céline Luggage Tote e Phantom

A tratti penso che la smania per questa borsa sia passata e invece... no!
Anche questa mi piace in tutte le versioni: maxi o mini, con tracolla o senza, bianca e nera, bianca nera e beige, blu elettrico, senape, grigio tortora, bordeaux.
Rimango sempre indecisa con la Phantom (tortora o borgogna): una versione meno classica e più "giovanile", giusto il modello in coccodrillo stampato non mi fa impazzire...

                                

                                

                                      





Balenciaga

La mia preferita, da anni. All'inizio dello scorso autunno pensavo stesse lentamente passando di moda, ma quando a Beirut ho visto una bellissima Arena Giant Weekender (si, insomma, la più grande con le borchie grandi zigrinate) di un blu argenteo stupendo e poi un'altra grigio perla-lavanda, si é riaccesa la fiamma. L'ho persino sognata quella notte e, se avessi avuto più autonomia di movimento, l'avrei comprata. Qualcuno, lassù, mi vuole bene...





                          

Dimenticavo: la prossima estate uscirà la "Papier A4 Zip", una nuova versione zippata e alata della Papier classica, che cavalca un po' il trend delle shopping Céline. NI.


Prouenza Schouler PS1

Inserisco questa borsa perché mi piace, ma, pensandoci bene, non é versatile come le altre (nonostante appartengano allo stessa fascia prezzo), forse un po' troppo casual per quello che sto cercando io in questo momento.
Peccato, però, che sia fashion victim...
Colori: viola, nera e ottanio!


  
Downtown-Yves Saint Laurent

La Downtown non é molto popolare, ma é una delle mie borse preferite in assoluto da circa 5 anni, proprio come la Balenciaga.
Ciò che mi piace di YSL é l'essenzialità: logo praticamente sempre assente, ma spesso si ritrova la silhouette della Y nelle forme della borsa e, la Downtown altro non é che una mega Y. Se potessi comprarla, sicuramente nichel!


     


Shopper Tote - Saint Laurent Paris

Se c'è un logo elegante, essenziale, pregnante, quello é Ysl. Qualsiasi sia il motivo della trasformazione in "Saint Laurent Paris" del marchio con l'arrivo di Hedi Sliman, non lo digerirò mai.
Però lo stile rimane impeccabile e, nella mia wishlist, entra di prepotenza la Shopper Tote Reversible: una maxi shopper in suede con bordo in pelle che, all'occorrenza, si può rivoltare e indossare dal lato "tuttapelle". Il top della versabilità!


                 
          

                    


Tote-Rochas

Appena scoperta, subito in wishlist! 
E' della grandezza che servirebbe a me, se poi me la fate bicolore, proprio non resisto!





Soho Tote- Gucci

In crema o nera, questa borsa Gucci mi piace mooolto, il maxi logo si fa perdonare giusto perché é un capolavoro della grafica (deformazione professionale) ed, essendo tono su tono, non risulta troppo pacchiano.


             

Consigli per la mia wishlist?

A.



mercoledì 6 febbraio 2013

Vieni a Beirut?



 Tra le novità che mi riguardano c'è un nuovo lavoretto come assistente stilista nel settore delle borse di lusso che, finché dura, mi entusiasma un sacco!
I primi mesi sono stati sicuramente difficili, speriamo che con il tempo la collaborazione prosegua sempre al meglio.




Questo nuovo impiego mi ha portata a Beirut, in Libano.





Prima di partire non ero per niente entusiasta; complice il fatto che, dopo 3 giorni di fiera a Verona, dovessi preparare le valigie per ripartire alle 5 del mattino sola e confusa, rinunciando a un lavoretto e a un weekend deutsche programmato da tempo.





Primo step: chediaminemettoinvaligia?

Non sapevo cosa sarei andata a fare, non conoscevo le abitudini del posto e non volevo rischiare di mancare di rispetto, non sapevo che clima aspettarmi, dovevo portare un bagaglio piccolo, sempre ricordando che lavori nel mondo della moda che ha i propri canoni.




Secondo step: il viaggio.

Parto da Firenze: treno per Milano Centrale ore 7, posto non garantito (ovvero scordati di dormire).
In realtà fino a Bologna ho dormito come se fossi stata nel mio letto, finché un'avventrice dolce come il limone mi ha dolcemente svegliata e fatta giustamente sloggiare dal suo posto. Ho continuato il mio coma un posto più in là, spero di averle russato nell'orecchio (per nostra fortuna non russo. ndr).
Milano C.le-metro per Cadorna-treno per Malpensa.
Dio benedica i treni che arrivano negli aeroporti e annessi interscambi.
Arrivo a Malpensa con l'angoscia di non essere stata in grado di fare il check-in online, per poi scoprire che bastava consegnare il passaporto a cui era stato automaticamente abbinato il numero di prenotazione... Forte sta tecnologia!
Da questo punto in poi, il peggio é passato. 




Beirut.

I taxi sono una figata: un taxi inglese stile cartoon all'esterno con un "ripieno" di limousine.





Albergo fronte mare, camera da favola con tanti cuscini perfetti e così poco tempo per goderseli...

Noi, per lavorare, ci spostavamo in una zona più periferica, ma alloggiavamo in una zona centrale sul lungomare.

Coesistono due mondi completamente diversi a a distanza di pochissimi chilometri: Montecarlo centro e Cosenza periferia sotto un unico CAP.
Negozi di lusso occidentali su un marciapiede, moschee monumentali sull'altro, shewarmah (molto simile al kebab a cui siamo abituati qua, ma cambia il tipo di carne) e Starbucks fianco a fianco: contrasto davvero affascinante; per non parlare delle lattine di Diet Coke e 7UP completamente scritte in arabo!

Il cibo, ovviamente, é uno degli aspetti che ho gradito di più: un mix di spezie, sapori orientali, semi e frutta secca, il tutto sempre molto piccante. Una nota di merito ai formaggi, per lo più caprini freschi molto simili alle nostre robiole, e al vino rosso.
Ho scoperto nuovi tipi di polpette (ADORO!! da provare le Kebbeh)che l'hummus é davvero buonissimo e che il kebab, in realtà, é una specie di spezzatino di spiedini speziati.
E la colazione tipica libanese? Foul Mudammas: una sorta di zuppa di fagioli, pezzi di carne, olio e aglio!




Devo ammettere che sono partita piuttosto scettica, ma ora spero di poter tornare al più presto e magari riuscire a girare un po' di più! 





C Lounge - Bayview Hotel (ovvero dove facevo colazione) 












Buongiorno!


Souk


Periferia




Prima della partenza: borse e colazione trovata -a sorpresa- in camera!








venerdì 1 febbraio 2013

Chi non muore si rivede!

Come previdi scrivendo il primo post, prima o poi avrei smesso di scrivere, lo sapevo.
La voglia non mi é mai passata, ma il tempo mancava.
In questi mesi si sono susseguite un sacco di novità, bei momenti di lavori estivi, spiacevoli episodi e le solite mirabolanti dissavventure.

Ora si riparte!
Ho un sacco di idee nuove e spero di trovare sempre il tempo per questo spazio a cui tengo un sacco!

A presto, prestissimo!!!

A.


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